giovedì 31 dicembre 2015

SOGNI RUBATI

 RIDATEMI I MIEI SOGNI 
I miei sogni sono lassù ,in alto ,in mezzo alle stelle o laggiù nel profondo del mare dove stanno delfini e sirene,o nel bosco con gli gnomi e le fate.Sono in un vecchia cassaforte di cui ho perduto la chiave.
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I miei sogni hanno una musica dolce soave, ,cantano nel cuore , mi cullano per farmi dormire come se fossi ancora bambina .I miei sogni hanno assenze magiche .
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Suoni melodiosi di usignoli, con violini e arpe, e un orchestra di angeli,ed io ci sto bene in questo mondo dove regna la pace in mezzo alle guerre ,di amici in mezzo ai nemici,di amori in mezzo all'odio. 
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In alto!In alto! mi portano i sogni,lasciando orme indelebili dentro di me .Il mio unico dovere oggi?
E' SALVARE I MIEI SOGNI. 

SOGNI RUBATI  . 
Da bambina, il mio più grande sogno era quello di saper leggere e scrivere perché volevo fare la maestra oppure diventare una scrittrice. Studiare mi piaceva molto, ma non avevo avuto l'audacia di lottare per rivendicare il mio diritto di andare a scuola. Iniziai a mettere nero su bianco solo in tarda età.
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I miei scritti! Quante difficoltà ho incontrato nel realizzarli. Non crediate che sia stato facile. Li scrivevo e poi li cancellavo perché nel rileggerli mi apparivano come abbozzi confusi e indecifrabili. Ognuno di essi è un ricordo di quanta fatica mi sia costato imparare.
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Sembrava quasi che la fatalità costringesse la mia mente a esprimere i suoi giudizi e le sue affermazioni.Scrivevo come se la penna pesasse quanto una perforatrice elettrica, "vibrante" per l'incertezza e il tremito delle mie mani. Infine, quel poco che so l'ho appreso da sola, da autodidatta.
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Per questo non ho potuto assimilare bene né la coniugazione dei verbi, né la sintassi e l’ortografia. Quanto alla punteggiatura, ancora adesso non capisco dove vanno posti i punti, le virgole e gli altri segni per rendere migliori i pensieri che tento di esprimere  .
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Non conosco né storia né geografia. Di matematica non ne parliamo proprio! Eppure ho dovuto leggere e studiare nel grande libro della vita e assimilare  tutto a mie spese.
In questo libro le virgole e i punti non erano quei bei simboli tracciati dalla penna come espressioni di bella scrittura, ma piuttosto competizioni  quotidiane!
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Ho camminato tra le pagine di quel grande libro raccogliendo il male, ma da questo ho capito  cos’era il bene. Con insolenza  ho rubato a questa vita un po’ di  riconoscimento  per me stessa.
Oggi so che nella grande enciclopedia della vita è scalfita anche la mia storia, una storia compilata  giorno per giorno e, visto che la matematica non è il mio forte, non saprei proprio  con la fantasia  quanti siano i giorni di questa lotta vissuta.
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È vero che con un po’ d'impegno avrei appreso tutte le basi  che i libri di scuola possono dare. Ma a cosa mi sarebbero servite se la vita aveva per me prospetti  diversi?
Questi piani  ho cercato di realizzarli nei migliori dei modi. Se poi c'è stata un cambiamento  di direzione  un po’ sballata, non ha nessuna importanza : tanto solo io...
CONOSCO ME STESSA.
Lina Viglione 

IL SENTIERO DELLA VITA  
I sogni appartengono ai grandi e ai piccoli. Sono di tutti anche se sono irraggiungibili come le stelle, ma è bello sapere che sono lassù quando alziamo gli occhi "sono la porta d'ingresso dei desideri e solo attraverso questi si può conoscere l'infinito.
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Nell'estremo limite del mondo dove il cielo si confonde con la terra c'è l'albero dei sogni.Ogni foglia è un sogno, che nasce dal ramo della vita, cresce, si stacca con il vento d'autunno,scivola leggera a terra, si ricompone ad essa, ritorna a farne parte.
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Ogni sogno perduto parte di noi, della nostra storia, una luce che guardando indietro riesci ancora a vedere, una stella che ha guidato il nostro cammino.
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L'importante e non fermarsi mai ci saranno altre stelle ed altri sogni, ma il sentiero si farà più sicuro, la terra più solida, le nebbie del sogno acquisteranno consistenza e verità e quando arriverai infine all'albero saprai che valeva  la pena ..
 ANCHE SOLO DI SOGNARE .

IL MONDO CHE VORREI . 
Vorrei un mondo  che faccia cogliere la gioia che si può provare nel sentirsi utile, senza la ricerca  dell'ammirazione altrui. 
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Un mondo dove non si agisce in funzione di un interessamento , di un dovuto riscontro, senza bisogno di sentirmi valida  solo perché ho cercato e temuto il parere  degli altri.
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 Un mondo in cui ognuno sta bene con se stesso senza la ricerca della stima  altrui e della figura ritenuta verità evidente  da seguire .
 Un mondo in cui l'avarizia   non deve  prevalere  come totale validità che dà il senso della vita. 
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Un mondo in cui sia possibile combattere e vincere alle lusinghe fugace  e non essere soffocati dal capriccio  della più gretta fisicità transiente .
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Mi piacerebbe davvero un mondo così, ma più passano gli anni  più mi accorgo che solo nelle favole tutto  è rosa e fiori, mentre nella realtà dobbiamo pagare  per avere quel poco che vogliamo.
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 Un mondo in cui, giunto alla fine, mi faccia dire che è stato davvero splendido  avere vissuto, essendo valutata  anch'io come un  piccolo chiodo  di un miracolo che la volontà divina che mi trascende - ha voluto concedermi .Scrive un saggio : 
Ogni uomo imprime il proprio valore su se stesso. È la volontà che fa...
 L'UOMO GRANDE O PICCOLO .
 Lina Viglione .

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